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Quando usare l’aceto per le pulizie domestiche e quando no: attenti a non fare errori per evitare danni e brutte sorprese

Quando usare l'aceto per le pulizie domestiche e quando no.
Consigli

Come ben sapere, l’aceto è utile in moltissime situazioni e permette di svolgere con ottimi risultati diverse attività in casa. Attenzione, però, usatelo correttamente e non fate errori per evitare danni e brutte sorprese!



 

L’aceto ingrediente versatile per le faccende di casa

Ottimo per pulire la casa e svolgere diverse faccende domestiche, l’aceto è un ingrediente naturale molto efficace e utile in diverse situazioni.

Ideale per rimuovere lo sporco più ostinato, calcare e macchie da svariate superfici, è adatto per pulire bagno, cucina e perfino per rendere i vetri brillanti.


Non dovete abusarne, però, perché la sua componente acida può causare danni alle tubature e causare corrosioni. Dunque, per evitare questi inconvenienti, ecco quando usare e quando non usare l’aceto nelle faccende domestiche!

foto: © stock.adobe

 

Quando usare l’aceto

Sono tanti i casi in cui potete usare l’aceto per svolgere molte faccende in casa e beneficiare delle sue eccellenti proprietà. Ecco quando potete usarlo:

–Sul bucato per neutralizzare i cattivi odori– aggiungete un po’ di aceto nella vaschetta del detersivo oppure nel cestello per togliere dai tessuti qualsiasi odore. Ne basta mezzo bicchiere, ma evitate di metterlo sui tessuti delicati.


–Ideale come ammorbidente – la componente acida dell’aceto favorisce lo scioglimento dei residui di sapone che ai annidano nelle fibre dei tessuti. Mettetene mezzo bicchiere nella vaschetta dell’ammorbidente, oppure diluite 250 ml di aceto in 3 litri di acqua e mettete i capi in ammollo per un’ora prima di metterli in lavatrice.

–Rende i capi bianchi più splendenti – è perfetto per sbiancare i capi bianchi e farli splendere. Usatelo mescolando 130 ml di aceto, 130ml di succo di limone e 1 cucchiaio di borace. Mettete la soluzione nel cestello della lavatrice e avviate il lavaggio.


Inoltre, l’aceto si può usare per pulire la lavatrice, per rimuovere la muffa, per togliere lo sporco dai fornelli e dal piano cottura e renderli lucenti, e anche per eliminare striature e aloni da vetri e specchi.

Quando usare l'aceto per le pulizie domestiche e quando no.
foto: © stock.adobe

 

Quando non usare l’aceto

In alcuni casi l’aceto non dovete assolutamente utilizzarlo, perché potreste danneggiare le superfici trattate. Ecco quando non usare l’aceto:

–Su pavimenti in pietra naturale – l’acidità dell’aceto aggredisce marmo e granito e ne opacizza la finitura. Evitate di usarlo su queste superfici per non rovinarne l’aspetto.


–Su marmo e granito – anche su marmo e graniti l’aceto non va usato, perché rovina la superficie e da liscia la fa diventare opaca. Per igienizzare queste superfici è consigliabile usare acqua calda con dell’alcol etilico e del sapone per piatti.

foto: © stock.adobe

 

Sul legno – legno e parquet con finitura cerata non vanno trattati con l’aceto, perché l’acidità li danneggia in maniera irreparabile. In questi casi sono adatti i saponi alcalini, ottimi per togliere lo sporco e lucidare.

 


Sulle perle – le perle contengono carbonato di calcio e se vengono messe a contatto con l’aceto questo si dissolve, rovinando i gioielli. Usare invece un panno imbevuto in una miscela di acqua calda e sapone di Marsiglia.

Con tutti questi consigli non potrete sbagliare nell’uso dell’aceto e sapete benissimo dove usarlo e dove non usarlo!

 

Guarda anche > Ecco come usare l’aceto bianco per sgrassare e lucidare le varie parti del balcone: risultato garantito

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