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Il segreto per avere delle orchidee stupende sta nell’innaffiatura: ecco come farlo correttamente

Come innaffiare correttamente le orchidee.
Piante e fiori

Sapevate che il segreto per avere orchidee stupende risiede nell’innaffiatura? Proprio così, per questo è importante sapere come e quando bagnare queste piante, ma scopriamolo di seguito, così da poterle curare e farle crescere rigogliose!



 

Come capire quando innaffiare le orchidee

Le orchidee sono delle piante particolari e non solo perché hanno una splendida fioritura, ma anche perché necessitano di determinate cure rispetto ad altre piante che abbiamo in casa. Per le orchidee, infatti, l’innaffiatura corretta è vitale, e da essa dipende la loro salute.

Individuare il momento migliore per innaffiarla è dunque fondamentale. Per cominciare, occorre valutare le condizioni del substrato e delle radici. Quasi tutte le varietà di orchidee si bagnano quando il substrato è asciutto, ma solitamente non lo è del tutto. Per comprendere se il substrato è completamente asciugato è sufficiente poggiarvi sopra un dito.


Inoltre, anche il colore delle radici che traspaiono dal vetro del vaso ci fanno capire se hanno bisogno di essere innaffiate. Quando sono asciutte le radici diventano più chiare di quanto lo sono da umide, perciò è segno che necessitano di acqua.

 

Come innaffiare correttamente le orchidee

Come innaffiare correttamente le orchidee.
foto: © stock.adobe

 

Soffermarsi ad osservare le foglie e i fiori delle orchidee anche per pochi minuti al giorno è una cosa buona per avere la situazione sempre sotto controllo e individuare quando bisogna innaffiare. Per ricreare un microclima adatto intorno a queste magnifiche piante ecco come procedere:


  • Effettuare delle nebulizzazioni almeno due volte al giorno sulle foglie e intorno alla pianta, evitando di bagnare i fiori. In questo modo si assicura un corretto livello di umidità alla pianta. Le nebulizzazioni non devono mai essere eseguite nello ore più calde del giorno e neanche di notte.
  • Usare un sottovaso con della ghiaia o argilla espansa sul fondo e un po’ di acqua. Con questo metodo efficace le radici non verranno mai a contatto diretto con l’acqua e questa stessa, una volta evaporata, creerà intorno alla pianta un ambiente umido.

 

Metodo per innaffiare le orchidee in tutte le stagioni

foto: © stock.adobe

 


E’ importante sottolineare che le orchidee non tollerano i ristagni idrici e gli eccessi di acqua, dannosi per la pianta in quanto rischiano di far marcire le radici e dare origine a svariate malattie fungine.

Affinché l’acqua non ristagni, è fondamentale utilizzare un substrato leggero e molto soffice, composto per la maggior parte da cortecce, fibra di cocco o altro materiale naturale che rimanga comunque leggermente umido.

Grazie ad un substrato adeguato, anche le innaffiature avranno maggiore successo nella crescita della pianta. Oltre che ricorrere alle nebulizzazioni quotidiane per assicurare un livello di umidità ottimale all’orchidea, un altro metodo per innaffiarla al meglio è quello per immersione.

Eseguirlo è facile, basta prendere la piantina e metterla in acqua non troppo fredda, a temperatura ambiente e preferibilmente piovana o demineralizzata per qualche minuto.


Togliere la pianta dall’acqua, farla sgocciolare per far scorrere via tutta l’acqua. Questa operazione può essere eseguita una volta a settimana e va bene per tutte le stagioni.

 

Guarda anche > Come stimolare e far rifiorire le orchidee più volte durante l’anno? Ecco 3 trucchi infallibili

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