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Orchidea: tutti i segreti per coltivarla e le specie più belle al mondo

Orchidea
Piante e fiori

Capire come prendersi cura di un’orchidea non è un compito semplice per tutti. A volte, anche se teniamo la pianta al caldo e con luce adeguata, dopo la fioritura potremmo trovarci con una pianta senza fiori e perdere interesse. Ecco alcuni suggerimenti che ti aiuteranno a mantenere la tua orchidea sana e a farla fiorire ripetutamente per molto tempo.



La storia dell’orchidea

Le orchidee sono un’affascinante meraviglia floreale che cattura l’attenzione del mondo con la loro unicità. Con oltre 20.000 varietà e 650 generi diversi, rappresentano le piante erbacee perenni più variegate per numero di esemplari. La maggioranza di queste bellezze è originaria delle zone tropicali e sub-tropicali dell’Asia, Centro America e Sud America e vive appesa a tronchi d’albero o pietre. Solo il 15% prospera naturalmente nelle zone temperate e fredde.

La phalaenopsis, la più nota e diffusa orchidea al mondo, ha preso il nome dalla forma “a farfalla” del suo fiore, coniata dal botanico Carl Ludwig Blumead nel 1752. Tuttavia, la scoperta della pianta risale al 1600, quando il botanico tedesco George E. Rumphis la descrisse e la disegnò per primo, dandole il nome di Angraecum album majus. La phalaenopsis è solo un esempio della straordinaria magnificenza delle orchidee.

La forma e i splendidi colori dell’orchidea

Orchidea, colori e forma.
© stock.adobe

Le orchidee sono una delle bellezze più preziose che la Natura possa offrire. Ogni fiore è un incantevole mix di colori, forme eleganti e bellezza unica. Queste piante sono apprezzate come decorazioni per la loro eleganza, il fogliame verde e carnoso e i variopinti fiori che spaziano dal giallo al rosa, dall’arancione al viola e perfino al rosso.


Tuttavia, una volta che la fioritura è terminata, può essere complesso sapere come curare la pianta, cosa che può essere deludente considerando che potrebbero regalare fioriture straordinarie anno dopo anno senza fatica.

Le orchidee sono delicate ma sofisticate. Possono dare grande soddisfazione, ma anche risultati disastrosi. Ecco alcuni consigli pratici e regole di base per iniziare a coltivare queste piante erbacee perenni che, con le cure giuste, ti regaleranno fioriture straordinarie.

Come curare un’orchidea: alcuni consigli

Per fiorire magnificamente e regalarci fioriture straordinarie, per molte settimane all’anno, le orchidee hanno bisogno di molte attenzioni e cure. Non basta amare il giardinaggio, è necessario conoscere le specifiche delle varietà che abbiamo scelto di coltivare. Possono essere tenute in casa o in serra, e se il clima lo permette, prosperare anche all’aria aperta in giardino.

Ogni varietà di orchidea ha caratteristiche uniche che la rendono più o meno sensibile alla luce solare, agli sbalzi di temperatura e all’umidità presente nell’aria e nel substrato. È importante conoscere queste peculiarità per garantirle un ambiente ottimale per crescere e fiorire.


Come scegliere il vaso

Per ottenere una fioritura spettacolare dalla tua orchidea, è importante scegliere il giusto vaso. Le foglie carnose e verdi sono essenziali per la vita della pianta, poiché servono a immagazzinare l’acqua, quindi è importante che il vaso sia abbastanza grande per permettere lo sviluppo delle foglie.

Il vaso dovrebbe avere fori per garantire un buon drenaggio e per evitare ristagni d’acqua che potrebbero causare marciumi. Il tipo di vaso dipende dalla varietà di orchidea che hai scelto, ma dovrebbe essere funzionale per la ventilazione e l’umidità dell’ambiente esterno.


Per mantenere un ambiente ottimale per la tua orchidea, che è umido (70%) e caldo, è consigliabile posizionare il vaso su un sottovaso con argilla espansa o ghiaia e bagnare periodicamente per evitare che le radici entrano in contatto diretto con l’acqua.

Scegliere un terriccio adatto

Scegliere il giusto substrato è un passo cruciale per la crescita sana delle orchidee. Prima di piantare la tua orchidea, assicurati di miscelare il substrato con cura, evitando di utilizzare un terriccio comune. Le orchidee hanno bisogno di un substrato che sia altamente poroso e che permetta all’aria di circolare liberamente, prevenendo accumuli di umidità.

Il mix perfetto può essere ottenuto combinando elementi come pezzi di corteccia, gusci di cocco, carbone o anche polistirolo. La varietà di orchidea che hai scelto determinerà il giusto mix da adottare. Solitamente, per le orchidee sono adatti materiali di origine vegetale come sfagno, torba, osmunda, foglie di faggio, corteccia di sughero, e così via, e materiali di origine minerale come pomice, argilla espansa, perlite. La scelta dipende dalla specie e dalla tecnica di coltivazione che hai deciso di adottare, sia che tu voglia coltivare la tua orchidea a terra o sospesa.

La scelta del giusto substrato è un elemento fondamentale per la salute e la fioritura delle vostre orchidee. Esistono due tipi di terriccio di base che possono essere utilizzati per la maggior parte delle varietà di orchidee comuni:


  • Un terriccio a grana sottile, composto da una miscela di 4 parti di corteccia di abete o gusci di cocco tritati, 1 parte di carbone a pezzetti e 1 parte di perlite. Questo mix è ideale per il rinvaso e adatto per le Oncidium, Scarpetta di Venere, Miltonie e altre orchidee con radici sottili che amano l’umidità.
  • Un mix medio, composto da 4 parti di corteccia di abete, 1 parte di carbone in pezzi medi e 1 parte di perlite. Questo mix è adatto per i cultivar cattleya, phalaenopsis e altre orchidee mature.

Rinvasare: come fare?

Per coltivare al meglio la vostra orchidea, è importante prestare attenzione alla sua struttura radicale. Questa, con le sue radici fitte e ramificate, garantisce una perfetta adesione al substrato, ma allo stesso tempo è anche molto delicata. Durante un trapianto, occorre essere molto cauti e non danneggiare le radici.

È necessario pulire la pianta dalle radici morte o in decomposizione, tagliandole con cura con un paio di forbici e poi dividerle in sezioni prima di trapiantarla nel nuovo vaso. Non bisogna esagerare con il terriccio o il mix di substrato, ma limitarsi a coprire appena le radici, in modo che le radici più mature e sviluppate aderiscano alle pareti del vaso.

Temperatura

Mantenere la pianta alla temperatura adeguata è un fattore chiave per la sua sopravvivenza. Le orchidee sono originarie di zone tropicali e preferiscono climi caldi e miti, con molte luce ma evitando la luce diretta. La temperatura media delle case, in particolare durante l’inverno, è ideale per le loro esigenze.

Tuttavia, se la temperatura supera i 35°, è possibile che la pianta prosperi, a patto che sia posizionata in un luogo fresco e umido, lontano da escursioni termiche o correnti d’aria dannose. Una volta che avete trovato un posto adatto per la pianta, evitate di trasferirla all’aperto durante la bella stagione.


La luce

Per far sbocciare i fiori della vostra orchidea, la giusta illuminazione è essenziale. Una quantità adeguata di luce è fondamentale, mai eccessiva e diretta. Troppa luce potrebbe danneggiare le foglie, causandone il bruciamento, mentre una luce insufficiente impedirebbe la fioritura. Controllando l’aspetto delle foglie, potete regolare la quantità di luce in modo preciso.

La colorazione delle foglie deve essere sempre intensa e brillante, mai marroncina o rossastra (se ciò accade, la pianta riceve troppa luce). Il posto ideale per la vostra orchidea è dietro una tenda o una persiana, dove la luce arriva moderatamente e in modo indiretto.

Come e quando annaffia un orchidea?

Per mantenere la vostra orchidea in salute, è importante prestare attenzione all’irrigazione. Evitate di esagerare con l’acqua, poiché potreste danneggiare la pianta. In genere, un’annaffiatura ogni 5-12 giorni è sufficiente, con una quantità maggiore durante la stagione estiva. Assicuratevi sempre che il substrato non sia troppo umido o troppo secco.

Alcune varietà di orchidee preferiscono un ambiente umido, mentre altre prediligono un substrato asciutto. Assicuratevi di conoscere le esigenze specifiche della vostra varietà di orchidea.

Nutrizione della pianta

Per ottenere fioriture spettacolari da parte della vostra orchidea, la soluzione nutritiva è un elemento fondamentale. Un equilibrio perfetto di azoto, fosforo e potassio è la chiave per far prosperare la pianta. La frequenza di applicazione varia a seconda della specie e della stagione, ma in generale va da 7-15 giorni a 3-4 settimane.

Con le condizioni ideali di umidità, luce e temperatura, potrete godere di fioriture colorate e durature per diverse settimane, fino a 2-3 volte all’anno, specialmente durante i mesi invernali, da dicembre a aprile. Per stimolare la fioritura, l’orchidea ha bisogno di un lieve cambiamento di temperatura notturno per almeno 2 settimane e di una luce leggermente meno intensa del solito.

Propagazione dell’orchidea

Se siete alla ricerca di un modo per moltiplicare la vostra adorata orchidea, la propagazione tramite seme può essere un’opzione meravigliosa. Assicuratevi che il vostro ambiente e le vostre mani siano sterilizzati, e piantate solo due semi alla volta, appena sotto la superficie del terriccio. Potete aiutare la germinazione con un fertilizzante specifico, ma in generale, dovrete essere pazienti e attendere con calma i risultati.

L’evoluzione delle orchidee è lenta e progressiva. Potrebbero passare mesi prima che compaiano i primi segni di germogliazione, e potrebbero volerci anni per vedere la prima fioritura. Ma con tempo e dedizione, potrete vedere la vostra pianta prosperare e regalarvi fiori stupendi.

Qual’è la durata di vita di un’orchidea?

Le orchidee sono piante molto longeve che, con le giuste cure e una manutenzione regolare, possono durare per molto tempo, addirittura 100 anni o più. Questo è un fatto sorprendente per molte persone, che spesso pensano che le orchidee siano piante delicate e difficili da coltivare. Tuttavia, con un po’ di conoscenza sulle esigenze specifiche di ogni varietà e un impegno costante nell’offrire loro le giuste condizioni di crescita, è possibile far prosperare una pianta di orchidea per molte generazioni.

Quante volte fiorisce un’orchidea durante l’anno?

La cura adeguata è la chiave per far sì che le orchidee raggiungano il loro massimo potenziale e fioriscano regolarmente. Ogni specie ha bisogni specifici in termini di temperatura, quantità di acqua, tipo di substrato e livello di umidità, ma fornendo loro le condizioni ottimali, è possibile vederle fiorire una o più volte all’anno. Con la pazienza e la dedizione necessarie, le orchidee, come detto in precedenza possono prosperare per molti anni, regalando fioriture spettacolari e affascinanti.

Dove mettere le orchidee durante l’inverno?

In inverno, per garantire una buona salute alla tua orchidea, è importante posizionarla in un ambiente caldo e umido, con temperature comprese tra 16°C e 22°C. La stanza dovrebbe essere ben illuminata, ma allo stesso tempo al riparo dalla luce diretta del sole. Una finestra esposta a est, sud o ovest sarebbe ideale per fornire alla pianta la giusta quantità di luce.

Cosa fare quando un orchidea perde i suoi fiori?

Per prendersi cura di orchidee che hanno perso i loro fiori, è necessario effettuare la potatura degli steli fiorali. Si può optare per la semplice rimozione dello stelo alla base, dove si inserisce sulla pianta. In questo modo, la successiva fioritura avverrà da un nuovo stelo che verrà prodotto un anno più tardi, sempre alla base della pianta.

Le varietà di orchidee

Per ottenere un’esperienza di giardinaggio di successo e godere di fioriture stupende, è importante selezionare la specie più adatta al clima, alla luce e alle proprie capacità. Per i principianti, le cultivar più consigliate sono la Phalaenopsis, il Dendrobium e l’Oncidium.

Ogni varietà comprende molte sottospecie diverse, quindi è sempre meglio chiedere consiglio al vostro vivaista di fiducia per la scelta perfetta. Ecco le 10 varietà più semplici da coltivare.

Cattleya

Rendere la coltivazione della tua orchidea semplice e gratificante è possibile con questa varietà. Non solo ti regalerà fioriture abbondanti e spesso profumate in colori accesi come giallo, arancione, rosso e rosa, ma anche un fogliame verde intenso e carnoso che cresce fino a 50 cm. Posiziona la pianta in una zona con luce diretta e annaffiala regolarmente ogni settimana. Ama climi temperati tra i 21 e i 27° e una concimazione mensile regolare per ottenere due fioriture all’anno che durano per diverse settimane. Attenzione a evitare accumuli di acqua nel vaso.

Ludisia siscolor

Apprezzata per la sua bellezza unica, questa pianta è ideale per arredare gli ambienti domestici. Con le sue foglie viola a strisce rosa, crea un’atmosfera calda e accogliente. I piccoli fiori bianchi o rosa tenue puntati di giallo si sviluppano su lunghe spighe erette e sbocciano soprattutto in tarda estate o in autunno.

Per mantenere la sua bellezza, questa orchidea necessita di un’esposizione alla luce indiretta, di un’irrigazione settimanale e di un clima temperato. Evitare di esporla a temperature troppo fredde o a improvvisi sbalzi termici.

Phalaenopsis

Per far sbocciare questa orchidea a costo contenuto, facile da trovare e con una robustezza accettabile, basta collocarla in una zona dalla luce solare moderata e umidificare le radici ogni due settimane. Per stimolare la fioritura, si può utilizzare una volta al mese un fertilizzante naturale appositamente formulato per le orchidee. La temperatura ideale per questa pianta si attesta intorno ai 27°-30°, ma è importante sapere che anche brevi variazioni termiche possono accelerare la fioritura.

Dendrobium

Questa varietà di orchidea ama le esposizioni luminose che le permettono di sbocciare in bellissimi fiori di colore che spaziano dal bianco al rosa, dal viola al rosso e al lilla. Con un fogliame verde brillante per tutto l’anno, questa orchidea è un’aggiunta accattivante per qualsiasi ambiente.

È importante non esagerare con l’irrigazione e limitarsi a bagnare la pianta solo se il terreno è troppo secco (una volta a settimana o ogni due settimane). Per una crescita ottimale, è consigliabile utilizzare un fertilizzante vegetale specifico per orchidee. La temperatura ideale per questa varietà è di circa 25-27°C.

Oncidium

Conosciuta anche come “ballerina”, questa orchidea si distingue per la forma unica dei suoi fiori. La sua fioritura è coloratissima e vivace, con gruppi di 40-50 fiori di piccole dimensioni che brillano di colori accesi come viola, rosso, giallo e arancione.

Questa specie ama climi caldi e un’esposizione diretta e intensa alla luce solare. L’irrigazione dovrebbe essere effettuata ogni due settimane e la pianta dovrebbe essere nutrita mensilmente con un fertilizzante adatto.

Cymbidium

Questa orchidea è una vera attrazione per gli amanti del verde. Con il suo fogliame scuro e intenso e i fiori dal tocco vellutato, è un’aggiunta invitante per qualsiasi ambiente. È facile da coltivare e non richiede molto impegno, rendendola una delle piante d’appartamento più popolari e amate.

Per mantenere la sua bellezza, è importante annaffiarla regolarmente una volta alla settimana. Durante l’estate, può essere trasferita all’aperto in una zona ombreggiata. Preferisce temperature più fresche, al di sotto dei 24°, e continua a fiorire anche durante i mesi invernali.

Paphiopedilum

La pianta del sandalo di Afrodite, originaria delle zone tropicali asiatiche e malesi, vanta una forma singolare a forma di pantofola che sboccia in meravigliosi fiori. Il suo nome, che deriva dalla dea greca Afrodite e dalla parola “sandal”, descrive alla perfezione la forma dei suoi fiori. Con fogliame variegato e carnoso, questa pianta è un’aggiunta estetica anche quando non è in fiore. Si cresce meglio lontano dalla luce diretta del sole o in penombra. Le innaffiature devono essere effettuate solo quando il substrato diventa troppo arido.

Phaius tankervilleae

Questa orchidea di origine cinese, cresce verso l’alto e può raggiungere un’altezza impressionante di 2 metri. Ogni stelo può ospitare fino a 16 fiori dai colori bianchi, marroni o viola. Necessita di un’esposizione luminosa per prosperare e di un’annaffiatura regolare, con una volta alla settimana in estate, primavera e autunno, e una ogni due settimane in inverno.

Non tollera i climi troppo aridi che possono danneggiare le foglie.

Encyclia cochleata

Questa orchidea colpisce per i suoi fiori piccoli e delicati dal colore viola a forma di “vongola”. Se posta in una posizione riparata dalla luce diretta, la pianta fiorisce abbondantemente per tutto l’anno. Per la cura, è sufficiente bagnare il substrato solo quando necessario, con una quantità di acqua di 1-2 bicchieri.

Le 7 varietà di orchidee più belle al mondo

Scoprite le 7 più belle e rare varietà di orchidee del mondo! Non si tratta solo della classica phalenopsis, ma di una vasta gamma di specie affascinanti e sorprendenti, con forme e sembianze che a volte ricordano volti umani. Guardate le loro foto e lasciatevi incantare dalla loro bellezza unica.

Dracula Simia

Detta anche Monkey Orchid, questa varietà di orchidea è davvero unica nel suo genere. Il suo fiore, infatti, ha una forma che ricorda tanto il viso di una scimmia quanto i canini di un vampiro, da cui il suo nome “Dracula”. La Dracula Simia è originaria della foresta pluviale peruviana e considerata una delle specie più rare al mondo. Pochissimi sono stati i fortunati che hanno potuto ammirarla di persona.

Dracula Simia, orchidea
Dracula Simia © stock.adobe

Restrepia Guttulata

Le orchidee del genere Restrepia sono piccole e di rara bellezza, con una sessantina di specie originarie delle Ande. Queste orchidee prosperano in ambienti freschi e con un substrato adeguato che non sia mai completamente secco. Se curate correttamente, possono regalare fioriture abbondanti e di lunga durata.

Habenaria Radiata

L’Orchidea Airone, come viene anche chiamata, ha una fioritura che attira l’attenzione e dura per tutta l’estate. E’ una rara specie di orchidea originaria dell’Asia che sui suoi tuberi produce due o tre fiori bianchi dalla forma simile a quella di un airone che vola.

Habenaria Radiata, orchidea
Habenaria Radiata © stock.adobe

Orchidea Sofronite

La Sofronite è una varietà di orchidea sempreverde originaria del Sud America che sorprende con la sua bellezza durante la stagione invernale. I suoi fiori dai colori vivaci, come rosso, arancio e bianco, fanno capolino sulla corteccia degli alberi e sulle rocce grazie alla sua natura di pianta epifita e litofita. Con un apparato radicolare ridotto, questa orchidea è perfetta per chi cerca una pianta facile da curare.

Orchis Italica

Conosciuta anche come “uomo nudo”, questa varietà di orchidea selvatica è molto diffusa in Italia e nei paesi del Mediterraneo. La sua particolare forma del labello del fiore che sembra imitare le fattezze di un uomo nudo dà origine al suo nome. La fioritura avviene tra marzo e maggio.

Orchis Italica
Orchis Italica © stock.adobe

Ophrys Bombyflora

Chiamata anche ‘ape sorridente’, questa orchidea è molto diffusa nel Mediterraneo settentrionale. Si distingue per il suo fiore che presenta una forma del labello e macchie che ricordano quelle di un insetto sorridente. E’ comune trovarla in Europa Meridionale, nelle Isole Canarie e in molte parti dell’Asia.

Odontoglossum

Le orchidee del genere Odontoglossum sono numerose, circa 300, e provengono tutte dall’America Centrale. Il loro nome deriva dalla forma del labello che ricorda un dente, con una protuberanza al centro simile a una lingua. La parola “Odontoglossum” deriva dal greco “odontos” che significa dente e “glossos” che significa lingua.

Odontoglossum, orchidee
Odontoglossum © stock.adobe

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