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Problemi con le vostre piante grasse? Ecco gli errori più comuni da evitare assolutamente

errori da evitare coltivazione piante grasse
Piante e fiori

Molto apprezzate sia per decorare gli interni che gli esterni, le piante grasse sono presenti in tantissime varietà e ognuna ha forme e colori. Una caratteristica delle piante grasse è quella di essere facili da coltivare, tuttavia ci sono degli errori che vanno evitati, scopriamo quali sono.



 

Scarsa illuminazione

foto: © stock.adobe

 

Perfette per realizzare splendide composizioni, le piante grasse amano quasi tutte il sole e hanno quindi bisogno di essere esposte alla luce in abbondanza.


Di conseguenza, sia che vengano coltivate in casa o in giardino, bisogna assicurare loro un’esposizione in pieno sole. In casa gli ambienti ideali sono quelli con finestre esposte a sud e dove non ci sono troppi ostacoli esterni che impediscono alla luce del sole di filtrare.

 

Eccesso di umidità

foto: © stock.adobe

 

Una caratteristica delle piante grasse è quella di non avere bisogno di molta acqua. Infatti, resistono a lunghi periodi di siccità senza alcun problema. Ciò vuol dire che non vanno irrigate spesso, perché soffrono i ristagni idrici prolungati.


Se questi si presentano, appunto a causa dell’eccesso di acqua, il marciume radicale è inevitabile e a volte anche irreversibile, tanto da portare alla morte della pianta stessa.

Quando i sintomi sono di bassa entità, si può risolvere il problema sospendendo le irrigazioni sino a quando il terriccio non sarà asciutto nei primi 4-5 cm di superficie.


Tuttavia, anche le piante grasse hanno bisogno ogni tanto di acqua. Alcune resistono per mesi, altre solo alcuni giorni, ma è importante sapere che la frequenza di irrigazione varia durante l’anno in base alle temperature, all’umidità e alle ore di luce disponibili.

Visto che l’irrigazione non è frequente e neanche regolare, quando è il momento di innaffiare bisogna far arrivare una quantità generosa di acqua, interrompendo l’innaffiatura quando l’acqua fuoriesce dal vaso. Evitare di usare sottovasi nelle piante grasse, perché accumulerebbero umidità eccessiva nelle radici.

 

Terreno non adatto

foto: © stock.adobe

 


Capita spesso che il terreno dove si piantano le piante grasse non è quello ideale per far crescere le piante. Un terriccio normale, ricco e umido, non è adatto per queste piante, strutturate per immagazzinare al loro interno acqua e nutrienti per lunghi periodi, e abituate a crescere in un terreno quasi sempre arido.

Per questo motivo bisogna creare anche in casa una condizione simile, optando per un terreno poroso, che assorba rapidamente l’acqua e sia anche in grado di asciugarsi velocemente.

Il terriccio ideale per piante grasse è quello leggermente acido, leggero e poroso, da mescolare con la stessa quantità di sabbia dalla grana grossa per favorire il drenaggio. Aggiungere anche perlite o pomice, e anche qualche manciata di corteccia di pino o di torba, ottime per alleggerire il terreno.

 


Piantarle troppo vicine

foto: © stock.adobe

 

Ciascuna pianta va interrata alla giusta distanza dalle altre. Nel caso delle piante grasse, per assicurare loro una crescita rigogliosa, vanno piantate lasciando un certo spazio tra una e l’altra, anche se stai creando una composizione che prevede l’inserimento di piante diverse.

Per comprendere meglio quali vasi scegliere, devi informarti sulle dimensioni che può raggiungere ciascuna specie e la velocità di crescita. Se devi mettere piante grasse in balcone scegli quelle che non diventano veri e propri alberi.

 

Guarda anche > Giardini in miniatura: tanta ispirazione per realizzarli con le piantine grasse

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