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Coltivare more senza spine: consigli per una coltivazione di successo in vaso e in giardino

Coltivare more senza spine.
Piante e fiori

Le more sono frutti deliziosi e versatili, ideali per la preparazione di dolci, marmellate e gustosi spuntini. Tra le varietà disponibili, la mora senza spine è particolarmente adatta alla coltivazione domestica, grazie alla sua rusticità e adattabilità. In questo articolo, scopriremo come coltivare con successo more senza spine sia in giardino che in vaso, per godere dei loro benefici per la salute e del loro sapore unico.



Coltivazione delle more senza spine: Preparazione del terreno e trapianto

Prima di procedere al trapianto delle more senza spine, è importante preparare adeguatamente il terreno. Rimuovere le erbe perenni, verificare l’acidità e il pH del terreno e aggiungere del letame maturo o del terriccio misto a concime minerale per facilitare l’attecchimento delle radici.

La mora senza spine cresce bene in terreni difficili, ma per ottenere i migliori risultati, si consiglia di utilizzare un terreno simile a quello boschivo, leggero, organico, ricco di humus e leggermente acido, con un pH compreso tra 6,2 e 6,5. Scegliere un’area soleggiata e al riparo dal vento per garantire una crescita ottimale.

Se si coltivano le more senza spine in giardino, trapiantarle a una distanza di almeno un metro tra una pianta e l’altra e due metri e mezzo tra le file. Evitare terreni che hanno ospitato fragole, lamponi o ortaggi della famiglia delle solanacee, per prevenire malattie fungine.


Per la coltivazione in vaso

Utilizzare un contenitore di almeno 30 litri di capienza e riempirlo con terriccio molto permeabile a pH 6,5. In entrambi i casi, trapiantare la pianta con la radice leggermente al di sopra del colletto.

Cura e manutenzione

La pacciamatura è una pratica utile per contenere la crescita delle erbe infestanti, proteggere le piante dall’eccessiva insolazione e mantenere il giusto grado di umidità. Rinnovarla ogni due anni per ottenere risultati costanti. Durante l’irrigazione settimanale, evitare di bagnare fiori e frutti per prevenire la formazione di muffe.

La propagazione delle more senza spine può essere effettuata attraverso propaggini, interrando uno o più rami giovani e tagliandoli una volta che hanno sviluppato radici, per poi interrarli nuovamente e ottenere nuove piantine.

La potatura delle more senza spine va effettuata in tarda primavera-estate, tagliando i tralci che hanno fruttificato e lasciando circa 3 polloni per pianta cresciuti durante l’anno a una lunghezza di 180 centimetri. In inverno, eliminare i tralci che hanno prodotto frutti.


Raccolta e benefici delle more senza spine

La maturazione delle more avviene poco prima dell’estate e può durare fino a 50 giorni. Questi frutti sono noti per le loro proprietà antiossidanti, grazie alla presenza di flavonoidi. Sono inoltre diuretiche, dissetanti e depurative, utili per la prevenzione cardiovascolare e il buon funzionamento dell’intestino.

Le more sono ricche di fibre, acido folico, vitamina C e vitamina A, rendendole preziose per le donne in gravidanza e per la salute in generale. Per garantire raccolti abbondanti negli anni successivi, effettuare potature anche dopo la raccolta, prestando particolare attenzione a evitare grovigli di rami. Durante la fase avanzata dell’autunno, è importante tagliare la parte inferiore di tutti i rami che hanno prodotto frutti e scegliere i rami più robusti per legarli ai supporti di sostegno.


Coltivare more senza spine nel proprio giardino o balcone è un’attività gratificante e piacevole, che permette di godere dei benefici e del sapore di questi deliziosi frutti di bosco. Seguendo i consigli di preparazione del terreno, trapianto, cura e manutenzione, potrete assicurarvi una coltivazione di successo e gustare more fresche e gustose direttamente a casa vostra.

Coltivare more senza spine.

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