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Lillà o Serenella: la pianta dai splendidi fiori per un giardino incantevole

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Piante e fiori

La pianta di lillà viene chiamato anche “serenella” o ancora “Syringa” ed è una meravigliosa pianta ornamentale che valorizza ogni ambiente esterno e crea anche barriere decorative davvero suggestive.



La Serenella forma arbusti folti o piccoli alberi con tronchi molteplici, larghi anche 4 metri. Cresce rapidamente e il suo fogliame è deciduo. I fiori delle serenelle, che nascono tra aprile e maggio, formano grappoli piramidali e i loro colori variano dal bianco, al rosso, fino ad arrivare al rosa, blu e viola.

Durante il periodo della sua fioritura primaverile, i suoi fiori colorati inondano il giardino con il loro incantevole profumo. Scopriamo di più in questo post, la storia di questa pianta meravigliosa ma soprattutto come coltivarla e prendersene cura.

Pianta di Serenella o Lillà: le sue origini, la sua storia

Pianta di Lillà o Serenella.
Pianta Serenella (Lillà) © stock.adobe

Le piante Serenelle hanno una storia lunga e ricca che si estende per secoli. Originaria dell’Asia, questa pianta è stata coltivata per la prima volta in Cina e in Giappone, dove veniva utilizzata sia per scopi ornamentali che medicinali. Nel XVIII secolo, è stata introdotta in Europa e nel XIX secolo negli Stati Uniti dove è diventato una pianta da giardino molto amata.


Oggi, la pianta Serenella è coltivata in tutto il mondo e viene utilizzata per creare giardini e composizioni floreali. Il vivaista Victor Lemoine ne migliora le qualità ed è grazie a lui che oggi contiamo diverse varietà di questa incantevole pianta che adorna giardini, terrazzi e realizza bellissime bordure.

Inoltre, il lillà è anche utilizzato in molti settori, come l’industria cosmetica e farmaceutica, grazie alle sue proprietà medicinali. In sintesi, la sua è una storia di bellezza, pace e benessere che si estende per secoli e che continua a crescere oggi.

Il fiore della Serenella: un colore intenso

Quando piantare il Lillà
© stock.adobe

I fiori delle serenelle, sono caratterizzati da un colore intenso e vibrante che va dal bianco al rosa, passando per il lilla e il viola. Questi fiori hanno un’aura di pace e serenità che li rende molto apprezzati sia nei giardini che nei bouquet floreali. Il loro colore intenso e acceso attira l’attenzione e crea un’atmosfera di calma e tranquillità. La loro bellezza è un’aggiunta preziosa per qualsiasi giardino o casa.

Il significato dei fiori delle serenelle è legato alla pace e alla serenità, e viene spesso regalato per celebrare momenti importanti della vita, come matrimoni e nascite, o per esprimere gratitudine e amicizia. In molte culture, il fiore della serenella è anche considerato un simbolo di fortuna e prosperità, e viene spesso piantato in giardini per attirare positività e buona sorte.


Coltivazione della pianta di Lillà

La pianta di lillà ama le zone in semi ombra e non gradisce i raggi solari diretti. Il suo terreno deve essere alcalino, ricco di sostanze organiche e ben drenato, per evitare ristagni idrici. I lillà crescono bene anche in terreni calcarei ma non quelli sassosi e secchi. In estate, soprattutto se sono giovani e appena piantati, necessitano di innaffiature regolari, anche quando coltivati in vaso. L’irrigazione avviene solo nel periodo vegetativo, da aprile ad ottobre. Quando non riceve innaffiature da un po’, le foglie del lillà cominciano ad appassire leggermente.

Quando piantarla?

I lillà vanno tenuti a dimora quando fuori fa freddo e ci sono le gelate, da settembre a maggio. Queste piante non sono difficili da coltivare perché qualsiasi terreno da giardino va bene, se soleggiato. Il terreno in cui vanno piantati deve essere vangato in profondità così da eliminare le radici della piante infestanti e i sassi. Vi si può, inoltre, aggiungere del letame per arricchire la terra di sostanze organiche.


Quando li si acquista, i lillà si trovano in contenitore. Prima di piantarli, bisogna immergere la pianta in un secchio d’acqua, per idratare la zolla. Dopodiché, si fa una buca profonda circa 50 cm e vi si si colloca dentro una mancata di cornunghia torrefatta o di fertilizzante, del tipo che si usa nei rosai.

Quindi, si ricopre il tutto con uno strato di terra con un terzo di terriccio da piantagione. Poi l’arbusto va svasato, le radici vanno slegate, così che possano girare in fondo alla zolla e la pianta va messa in modo che la parte superiore sia al livello del suolo. In seguito, la buca va riempita con un mix di due terzi di terra del luogo e un terzo di terriccio da piantagione, affinché il lillà attecchisca. L’innaffiatura, con circa 15 litri d’acqua, è lo step finale per far assestare la terra in maniera naturale. I rami vanno potati di un terzo per favorire l’attecchimento dell’arbusto e per farlo diventare più robusto.

Potatura

Alla fine dell’inverno, i lillà hanno già pronte le gemme che danno vita alle pannocchie di fiori nei mesi successivi. La potatura di questa pianta avviene subito dopo la fioritura, eliminando le pannocchie appassite ed accorciando i rami. Così, nascono agevolmente nuovi germogli, che fioriranno la primavera successiva. Inoltre, in tale maniera, la pianta ramifica anche nella parte bassa del fusto e sviluppa in maniera più fitta.

Intorno al lillà si formano numerosi polloni che mese dopo mese, diventano grandi come l’arbusto che li ha generati. Se il lillà è in un luogo piccolo, i polloni vanno asportati appena nascono Se invece la pianta sta in un luogo spazioso, possono svilupparsi tranquillamente e, anno dopo anno, l’arbusto formerà una vera e propria siepe.


Lillà in vaso

Il lillà è un arbusto rustico che non necessita di così tante cure, soprattutto se si trova a dimora da un bel po’ di tempo. Se la pianta di lillà è messa in vaso, questo deve essere ampio. In commercio esistono anche varietà di lillà nane che non crescono molto e che possono accontentare chi ha ridotte possibilità di spazi interni.

Lillà in vaso
Lillà in vaso © stock.adobe
Lillà in vaso decorazione, fiori serenelle.
Fiori di Serenella in vaso © stock.adobe

La terra del lillà in vaso, in estate si secca del tutto e, dunque, la pianta va innaffiata in maniera più frequente, perché il terreno deve essere tenuto umido e fresco. I polloni vanno subito asportati altrimenti il lillà non riesce a trovare spazio sufficiente nel vaso in cui è posto.

Con quali altre piante abbinare i Lillà

I lillà possono anche essere abbinati ad altre piante per dare vita a macchie di colore incredibili. Queste sono, ad esempio, la palla di neve, la weigelia, arbusti a fioritura simultanea. Basta che le piante in questione stiano distanziate circa un metro.

La ramatura può fare da supporto ad una pianta rampicante leggera come una clematide, le cui corolle possono essere valorizzate dall’aggiunta delle piante di lillà. Questi fiori formano bouquet sontuosi. Se li si recide la mattina e gli si fende lo stelo alla base, possono essere messi in un vaso con l’acqua e diventare una bella decorazione che dura anche dieci giorni.


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