Menu Close
Aggiornato il 19 Giugno 2023

La riproduzione delle piante: metodi e curiosità sulla talea

riproduzione delle piante per talea
Piante e fiori

Ci sono alcuni piante che si riproducono per talea, una tecnica che non tutti conoscono e che è molto più veloce della tradizionale semina. Esistono molte piante che si riproducono con questa tecnica in grado di dare vita a una rigogliosa coltivazione.



 

Metodi e curiosità sulla talea per la riproduzione delle piante

Non tutti la conoscono ma i più esperti ed appassionati sicuramente ne hanno già sentito parlare. La talea è una tecnica di riproduzione delle piante che avviene attraverso la selezione di rametti di una pianta e la loro trasformazione in piante autonome.

Come avviene: il procedimento

Si procede in maniera semplice andando a sottrarre una piccola parte di pianta che dovrà poi essere dissotterrata e quindi inserita all’interno di un contenitore con dell’acqua. Qui la pianta affonderà le sue radici.

Dopo un pò di tempo, quando la pianta avrà sviluppato le sue radici all’interno dell’acqua, dovrà essere spostata in un vasetto con della terra. La talea viene quindi poi adagiata sul terreno, dopo averla tenuta per un breve periodo all’interno dell’acqua. Un processo estremamente semplice.


Metodi e curiosità sulla talea per la riproduzione delle piante.
foto: © stock.adobe

 

Come tagliare il rametto giusto per la talea

Quando si procede con il taglio è importante andare a considerare le condizioni della pianta. Al nuovo arbusto occorre garantire delle condizioni ambientali ottimali, proprio come per la pianta madre.

Stessa esposizione solare, stessa cura nell’annaffiare e inoltre il concime di cui ha bisogno per riuscire a crescere.

foto: © stock.adobe

 


Le tecniche ed i metodi per le talee

Bisogna sapere che ci sono diverse tecniche e ci sono diversi metodi per chi volesse utilizzare la talea come meccanismo di riproduzione delle proprie piante. Assicuratevi che le vostre piante siano adatte alla talea prima di iniziare la procedura.

 


I germogli

Il primo tra i metodi che si possono adottare è quello dei germogli. Un meccanismo che viene attivato in primavera, quando le temperature sono molto favorevoli alle coltivazioni e non si rischia che il freddo possa ghiacciare le piccole parti di pianta che sono state ricavate.

foto: © stock.adobe

 

I rami

Il metodo più diffuso per la talea è quello dell’utilizzo dei rami, che riescono a dar vita a nuove piante ornamentali. Occorre un ramo che sia giovane e forte, pieno di salute. Solo in questa maniera sarà in grado di attecchire e dar vita a una nuova pianta rigogliosa. In genere il taglio avviene con un’inclinazione di 45 gradi, per permettere alla pianta di estrarre tutti i nutrimenti di cui ha bisogno.

Il taglio deve essere in qualche modo curato con una specifica polvere cicatrizzante che evita le infezioni. Un metodo, questo, che può essere utilizzato tutto l’anno, il momento giusto lo si sceglie controllandone la fioritura stagionale.


foto: © stock.adobe

 

Le tecniche semi- lignificate e lignificate

Infine, l’ultima tecnica di talea è quella semi-lignificate e lignificate. Si tratta di una tecnica che viene applicata solo quando la talea viene praticata all’inizio della stagione invernale.

In questo caso, come succede per le ortensie, i rami devono avere almeno un anno di vita ed essere robusti. Tecnica molto utilizzata per le piante da frutto.

 


Guarda anche > La talea della mimosa: 5 mosse per moltiplicare lo splendido fiore giallo dal profumo intenso

Vota questo post

Segui Ideadesign casa su


NELLA STESSA CATEGORIA