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Piano a induzione, prima di comprarlo ecco le cose da sapere

Piano a induzione, cose da sapere prima di comprarlo.
Consigli, Cucina

Desiderate comprare un piano a induzione? Prima di fare la vostra scelta, dovete conoscere alcune cose su questa tipologia di piano cottura, in modo da avere le idee ben chiare su quale scegliere!



 

Funzionamento del piano a induzione

Il funzionamento del piano cottura a induzione è abbastanza semplice. Questo sistema non prevede l’uso del gas come combustibile per riscaldare pentole e padelle ma funziona con la corrente elettrica.

Il piano è composto da una lastra in vetroceramica, liscia e uniforme, sotto la quale sono collocate delle bobine di rame.


Quando il piano viene acceso, le bobine generano un campo magnetico che scalda la pentola posizionata sopra e quindi anche acqua e alimenti, senza generare una fiamma vera e propria.

Per quanto riguarda i consumi, dovete sapere che un piano cottura di questo tipo in media richiede più di 3 kW se vengono utilizzati tutti i fornelli e altri elettrodomestici insieme.

 

Cottura rapida e senza calore

Il piano a induzione non produce calore, infatti la superficie in vetroceramica si mantiene fredda, quindi non c’è rischio di ustionarsi nel caso vi dovesse capitare di poggiare sopra la mano.


Si tratta dunque di un sistema molto sicuro e il fatto che non genera fiamma vuol dire che non c’è nemmeno dispersione di calore.

L’altro vantaggio è la cottura rapida, il che consente di preparare in tempi brevi i pasti, senza lunghe attese, dettaglio fondamentale per chi ha poco tempo da dedicare alla cucina.


Un piano cottura a induzione di buona qualità solitamente impiega circa 8 minuti per scaldare due litri d’acqua, ma i modelli di nuova generazione ne impiegano anche meno.

Piano a induzione, cose da sapere prima di comprarlo.
foto: © stock.adobe

 

Pulizia e manutenzione facili

Oltre che essere efficiente, il piano a induzione è anche facile da pulire, ma bisogna usare panni adatti come quelli in microfibra e spugne non abrasive per evitare di graffiarlo.

Nel tempo possono presentare macchie e aloni, per cui vanno trattati con prodotti adeguati, idonei anche a rimuovere facilmente sporco e incrostazioni. Ecco come pulire il piano in vetroresina:


  • Rimuovete tutti i residui di cibi con una spugnetta morbida
  • Utilizzate acqua distillata per evitare che si formi il calcare
  • Pulite la superficie con una soluzione di acqua, aceto e limone
  • Passate un panno in microfibra per sciacquare e asciugare

 

Con questa procedura il vostro piano a induzione si manterrà sempre pulitissimo e brillante.

foto: © stock.adobe

 

Vedi anche > Come pulire il piano cottura a induzione: dritte da conoscere


 

E’ necessario utilizzare pentole in metallo

Se avete intenzione di acquistare un piano cottura a induzione dovete sapere che bisogna utilizzare pentole e padelle in metallo, in modo che il calore si diffonda perfettamente.

Non potete utilizzare quindi pentole in pietra o in coccio, ma per fortuna sul mercato è facile reperire pentole e padelle adatte al piano in vetroceramica, a prezzi accessibili.

Vanno bene materiali come ghisa, acciaio, acciaio smaltato e acciaio inox, quest’ultimo considerato il migliore perché robusto, durevole e resistente alla corrosione. Inoltre, ha una buona conduzione di calore ed è adatto a determinati tipi di cotture.

A questo punto avete le idee chiare per scegliere il piano a induzione che fa per voi!

 

Guarda anche > Come far tornare nuovi e brillanti piattelli e piano cottura in cucina: 3 trucchi infallibili

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